mercoledì 27 aprile 2011


scrivere è catartico,
ma ho perso le parole
o come diceva il buon vecchio Ligabue 
sono loro che hanno perso me

cerco una musa, un'ispirazione per una frase che mi aiuti a chiudere in bellezza la serata
mi sa che chiuderò con un buon bicchiere di birra

ho letto in un altro blog...

... che la memoria è un mostro. tu dimentichi. lei no!
... che stavo facendo un sogno così terribile che sono rimasta sveglia tutta la notte per non rientrarci
... che bastano due parole dette con astio a rovinare una giornata di sole

ma ho letto anche che a tutto c'è rimedio
che basta iniziare per primi a sorridere per sollevare l'umore a chi ti sta vicino
che il profumo del pane in casa mette tutti di buon umore
che le merende migliori erano quelle che facevamo da bambini, e non ci vuole nulla a cucinarle ancora

venerdì 22 aprile 2011

Irlanda



voglia di verde e di blu che si uniscono

perchè quell'unica cosa che non hai riesce a rovinare tutto ciò che hai e ti sei costruita nel tempo?

martedì 19 aprile 2011

ma voi non migrate mai?





voi che tendenzialmente legate il vostro pensiero al vostro volgarmente detto uccello, non migrate mai?
sarebbe piacevole vedervi partire tutti insieme, lasciare qui chi riesce ad usare un altro organo per sviluppare pensieri, idee, sensazioni
loro, gli stanziali, non i migratori, forse riescono ad integrarsi meglio

unico rischio del migratore, si sa, è il cacciatore appostato vicino a quel cavolo si stagnetto sul quale amate riposarvi, ignari di chi sta prendendo la mira nascosto dietro ad un canneto

ma per fortuna la caccia è uno sport maschile.... dovete solo stare attenti ai mariti delle donne che  avete importunato nel corso della migrazione

sabato 16 aprile 2011

home sweet home

sto coltivando il mio piccolo orticello, senza guardare al di fuori di esso

è la mia unica salvezza

venerdì 8 aprile 2011

sigh!

stamattina, anzi vista l'ora era stanotte, mi sono svegliata in lacrime
ogni tanto mi succede. ero stanchissima, non riuscivo a farmi pssare quel terribile mal di testa da mancanza di sonno e tensione accumulata
arrivata al lavoro il mio compagno mi ha inviato un messaggio
era preoccupato perchè stanotte piangevo!! ed io che pensavo non se ne fosse accorto...
gli ho risposto di non preoccuparsi, ero solo stanchissima
mi ha risposto "se è stanchezza, passa, se è altro non so"

mi è crollato il mondo addosso, ancora con i suoi accidenti di sospetti

ecco ora sono a pezzi davvero, ma soprattutto inizio ad arrabbiarmi
anche perchè a metà giornata mi sono ricordata il sogno terribile che avevo fatto stanotte:
ho sognato che lui moriva, non ricordo come, ricordo che stavo malissimo, che vivevo il "dopo"

e lui pensa che io pensi ad un altro
prima o poi mi arrabbio davvero con lui e non solo con me stessa

mercoledì 6 aprile 2011

mi riposerò

quando sarò vecchia

perchè mi sento cosi stanca allora?

sugli uomini e i loro mali

gli uomini non invecchiano, non maturano
un'amica mi ha suggerito di sceglierseli sempre giovani tanto non è che da brizzolati siano più saggi,
alcuni sono solo un pò più affascinanti
tendenzialmente quelli che lo erano anche da giovani

gli uomini non invecchiano, non maturano
comprano solo con il passare del tempo giocattoli più costosi
dei quali non sempre si stancano
si stancano solo se non gli viene data la "dovuta" attenzione

gli uomini non invecchiano, non maturano

noi si però!

la scelta spesso è essere
madri dei loro figli
quelli che diventano il loro orgoglio, la cosa di cui andare fieri
compagne che li accolgono, li spronano, li sostengono nelle scelte difficili
non dimentichiamoci che dietro ogni grande uomo c'è una grande donna dicono
amanti che li attendono
che osservano nell'ombra la loro vita in apparenza perfetta, per donare loro una parentesi rosa
amiche che li ascoltano,
che con loro sperano che la squadra del cuore vinca, che stappano una bottiglia di vino
per celebrare un loro successo

e noi?
un film ci chiamava Fiori d'acciao
in apparenza delicate come fiori
ma d'acciao per ciò che sappiamo affrontare
da sole

invidio e sono contenta per chi ha trovato quella mosca biaca, quel compagno che sa apprezzare la presenza al proprio fianco, nella propria vita di questi fiori

io mi sento in quel gruppo, che spero essere poco numeroso, di donne che invecchiano, che portano un grosso peso sulle spalle da sole e che allungano una mano per aiutare il proprio compagno

ma è giusto il titolo del post? non sono gli uomini ad aver creato tutto cio, siamo noi ad aver dato inizio a tutto

non ditemi che sono pazza, i pazzi siete tutti voi

disse colei che imboccò l'autostrada contro-mano

domenica 3 aprile 2011

chi parte e chi resta

in questi giorni mi dedico spesso alla lettura di blog, dedicati e scritti da viaggiatori
c'è  chi parte dopo due anni di vita in un posto ai confini del mondo verso altra meta
c'è chi rimane in un altro luogo magico lontano da qui
c'è chi è rientrato e cerca il coraggio per partire ancora
cosa hanno tutti in comune?
quella sensazione che cerco da tempo, quella voglia di "viaggiar e vivere leggeri"
il post dell'amico in partenza descrive benissimo come tutta la tua vita riesca a stare in una valigia e un trolley
non ti leghi più alle persone, non ti leghi alla casa in cui hai vissuto per due anni, ti leghi all'accappatoio che con te ha girato il mondo, ti leghi alla torcia che devi sempre portare con te, ti leghi al paio di jeans che ti seguono da un pò
chi rimane invece si lega al popolo, alla vita cosi diversa da cio che c'è qui vicino a milano, allo shopping che ti manca, ai libri in italiano che non trovi, all'aperitivo che fai con cocacola (quella la trovi ovunque) e pesce fritto o arachidi da pulire accuratamente, alle piccole cose che ti compri perchè in fondo ormai quella è casa tua, ai pettegolezzi fatti via skype con amiche lontane, ai pettegolezzi che tenti di fare li, all'autista che ti accompagna tutti i giorni e ti vede piangere di rabbia quando tutto il tuo lavoro viene distrutto da un tornado o da un gruppo di ribelli
fattore in comune tra i due: il proprio compagno li ha seguiti
chi parte non parte da solo, ma accompagnato da "quel paio di occhi azzurri" che da anni lo seguono e che con lui viaggeranno sempre. solo con lei per lui esiste una meta, una casa, un viaggio
chi resta ha scelto di restare per lui, con cui ha una famiglia, con cui ha costruito una casa in un luogo dove nessna delle sue amiche la raggiungerà mai (beh modestamente una si...), dove i genitori a fatica possono andare a trovarla, dove la sorella non la raggiunegrà mai, dove le persone cambiano spesso e avere rapporti di amicizia è cosi difficile e cosi ingannevole, dove se va bene e leghi con qualcuno quello resterà al massimo un paio d'anni, poi si ricomincia da capo da un'altra parte
e poi c'è chi cerca il coraggio per partire, le ragioni ci sono. rimanere in italia per cosa, per sperare in una pensione, per sperare di metter su casa, per sperare in una relazione stabile, per vedere la partita, perchè il lavoro che hai è tanto bello e ben pagato ma chi te lo fa fare di mollarlo, perchè i tuoi genitori invecchiano e tu sai che allontanandoti gli starai vicino quando ne avranno bisogno,
ma poi ti chiedi: loro si sono costruiti e vissuti una vita qui, hanno scelto di stare qui
io voglio costruire qualcosa che abbia un senso da un'altra parte

le ultime chiacchere con un amico che lascia uscire questi pensieri mi mandano in crisi
quella voglia di partire rimarrà sempre sepolta dentro di me? la cancellerò? riuscirò a capire come fare?
un'ennesima partenza da sola? un qualcosa che sa di fuga?

sabato 2 aprile 2011

cambio colore

stamattina mi sono svegliata storta
dovevo cambiare qualcosa che non va
ma come sempre non riuscivo ad agire

ed alla fine ho realizzato che forse non voglio davvero cambiare tutto
voglio solo ritrovare il sapore di quello per cui sto lottando

risultato: il mio parrucchiere ringrazia..
sono diventata rossa

leggevo che in questo periodo di crisi, di insoddisfazione giovanile
e chi più ne ha più ne metta
la cosa a cui non si rinuncia pur non avendo la stabilità e la ricchezza di qualche anno fa
è quell'insieme di piccole cose che ti fanno sembrare "benestante"/"stabile".. non mi viene l'aggettivo giusto
la gente non rinuncia a una bella auto (ok magari non un mercedes... ma l'auto deve essere trendy)
non rinuncia al cellulare con 1000 funizioni, di cui ne usa il 5%
non rinuncia ai bei vestiti, magari presi al mercato, ma di moda
anzi chi rinuncia a queste cose passa per "fuori-dal-mondo"
io mi ritenevo slegata da tutto ciò

ma allo scoppio della crisi sono corsa da Jean Louis David e anche se non me lo posso permettere ho speso 140€ per un cambio di colore non necessario
sono pazza? o solo superficiale?